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05/15/2011

Commenti

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stefano lovison

Ottimo blog dedicato a una bella persona.

Appassionata la raccolta di documenti e testimonianze.
Bravo G.

Stefano

climbing_pills

Grazie, Stefano!

buzz

Io ho vissuto quegli anni "dall'altra parte". Ovvero ero uno che vedeva nel farsi Stato del PCI un vero e proprio tradimento e più volte eravamo venuti alle mani con militanti PCI-FGCI. Fino al '77 c'era stata la sensazione di essere comunque dalla stessa parte, pur differenziandosi moltissimo nella prassi politica quotidiana. Dopo il 77 ci si trovò sempre più spesso "contro". Anche fisicamente. In quel periodo il PCI e la CGIL presero nettamente le distanze anche nelle fabbriche. Dalla dirigenza arrivava l'indicazione di denunciare, indicazione che in molti casi la base non rispettava, prevalendo la solidarietà "di classe" in ogni caso.
In questo quadro si inserisce una personalità fortemente etica ed intransigente come quella di Guido Rossa, che andò ad esporsi in prima fila.

Riccardo Dura, che lo uccise, era anche lui un operaio dell'Italsider, prima di diventare clandestino nelle BR. Verrà ucciso pochi mesi dopo, dai carabinieri.

In quel momento, l'impatto emotivo fu forte. Segnò un solco di irrecuperabilità.
Anni dopo si saprà che le BR non volevano uccidere che l'iniziativa personale fu del solo Riccardo Dura. Ma questo, anche se si fosse saputo, non avrebbe cambiato la sensazione di punto di non ritorno.

Una lacerazione. Una rottura. Un senso di vuoto. La rivoluzione nel suo divenire aumentava i suoi nemici, anziché fare il contrario. E questo era fortemente indicativo che qualcosa non andasse per il verso giusto.

Di uomini come Guido Rossa ce ne sono stati molti, in quegli anni, c'era una guerra e trovatisi in prima linea non si sono nascosti. E' giusto che venga ricordato con stima. Era un uomo. E non se ne trovano molti.

climbing_pills

Grazie del commento, Roberto.
Senza che questo abbia intaccato l'ammirazione che provo per Guido Rossa, la testimonianza di Baglioni ed il tuo commento hanno fatto capire - a me che quegli anni non li ho vissuti (ero piccolissimo) - che come sempre la realtà non è mai bianca o nera, e che l'azione e le posizioni di Rossa, con gli occhi dell'epoca, potevano avere ragioni per non essere condivise.

Skeno

Bellissimo post, complimenti!
Ciao
Skeno

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